Here’s a trolley problem worthy of our politicians’ attention:

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Se esistesse un bottone capace di accelerare il processo di urbanizzazione della popolazione mondiale, arrivando ad avere il 90% di popolazione mondiale residente in una città, dovremmo premerlo? 

Prima di rispondere, dobbiamo considerare che:

  1. la Carbon Footprint di un cittadino è fortemente inferiore di quella che lo stesso cittadino avrebbe vivendo in campagna, in altre parole l’inquinamento “per capita” di una città densamente popolata è più basso di quello di un piccolo comune di campagna. Se il 90% della popolazione, le emissioni globali subirebbero un drastico calo di circa 30-40%, aiutando a salvare i nostri infiniti discendenti dalle conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico.
  2. Mentre l’inquinamento “per capita” decresce al crescere della densità abitativa, l’inquinamento calcolato al km2 non può che crescere. Spostare la maggior parte della popolazione in città sarebbe sostanzialmente una condanna mondiale a vivere in luoghi con una pessima qualità dell’aria che danneggerebbe la salute dei rispettivi abitanti

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In pratica, ci sentiamo disposti a sacrificare la salute della popolazione attualmente in vita per salvare il mondo e tutti i nostri discendenti?

Perché se non lo siamo significa che siamo pronti a sacrificare i nostri discendenti e il nostro pianeta per salvare i nostri polmoni e la nostra salute.

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Come al solito, nessuna delle due opzioni dati è auspicabile. Cercare una soluzione di un “trolley problem” non può che farti sembrare uno stronzo senza cuore. Per fortuna, sempre come al solito, il punto non è tanto risolvere il dilemma, quanto scavare e approfondire argomentazioni a sostegno di entrambe le opzioni, per poi poter riciclare le stesse considerazioni in situazioni più semplici, come nel caso della semplice pianificazione urbana sostenibile.

Infatti, mentre nel problema è vietato rispondere di voler scegliere una via di mezzo tra le due opzioni, nel mondo reale è esattamente la soluzione che dovremmo cercare di realizzare. La difficoltà è solo trovare la corretta via di mezzo, ed è qui che ti aiuta il dilemma morale.

Per assurdo, quindi, fare lo sforzo di risolvere il problema privandosi della risposta facile, ci permette di trovare la migliore delle infinite “vie di mezzo” che potremmo percorrere.

Analisi dei dati

Fin’ora ho dato per scontato che la seguente assunzione fosse vera: 

“Le emissioni pro capite decrescono al crescere della densità abitativa”.

Aggiungo questo capitolo per darvi una percezione visuale e matematica di quanto queste due variabili si influenzino l’un altra.

Una ricerca1 pubblicata nel 2018, ha ricostruito una mappa interattiva europea (dettagliata fino al singolo comune), che permette di passare da una visuale di emissioni al km2 a una visione delle emissioni “per capita”.

Mappa italiana delle emissioni in T di CO2

Mappa italiana delle emissioni per capita in T di CO2

Già da un veloce controllo visuale è chiaro come tutte le principali città risultino emettere molto più delle zone immediatamente circostanti; come previsto, però, passando alla visione “per capita” la differenza dai comuni dell’hinterland scompare.

Volendo andare oltre la semplice conferma visiva della teoria esposta, si possono scaricare i dati dal dataset offerti dalla ricerca. Mettendoli in relazione ai dati di densità abitativa si possono individuare eventuali correlazioni interessanti.

Non vorrei entrare troppo nel dettaglio, scriverò presto un breve articolo dedicato a come ho analizzato i dati che vi linkerò.

Nel frattempo vi presenterò solo i risultati.

Prendendo l’elenco dei comuni italiani, li ho divisi in 20 scaglioni sulla base della loro densità abitativa. Ho poi fatto una media dei singoli valori relativi alle emissioni per capita forniti nel dataset della ricerca, ottenendo un valore medio di inquinamento per capita per ogni singola fascia di densità.

Rappresentando sull’asse orizzontale la densità abitativa e sull’asse verticale l’inquinamento per capita, per confermare la teoria dovremmo ottenere una curva decrescente.

L’effettivo grafico ottenuto rispecchia quanto ci si aspettava:

Grafico delle emissioni per capita medie dei comuni italiani in relazione alla densità

La curva lascia poco all’immaginazione e mostra chiaramente come sono distribuiti i comuni italiani siano distribuiti:

In media, i comuni con una bassa densità abitativa risultano avere alti livelli di inquinamento per capita. Al contrario, comuni con livelli di densità abitativa maggiore mostrano bassi livelli di inquinamento per capita.

Conclusioni

Ironicamente, il “capitalismo” spesso nominato come principale fattore di causa delle alte emissioni globali, oggi (come sempre) continua ad attrarre sempre più persone nelle città del mondo, andando a risolvere il dilemma morale per noi

Purtroppo, scegliendo al posto nostro, ci solleva dalla responsabilità della scelta, ma ci forza a trovare un modello di città che sia sostenibile non solo per l’ambiente, ma anche per i suoi abitanti. Una sfida che incredibilmente sembrerebbe essere addirittura più complessa del trolley problem iniziale…

Nel giro di pochi anni passeremo dal chiederci spesso “come rendere il mondo sostenibile” a parlare quasi solo di “come salvare le nostre città”; esattamente come è successo quando siamo passati dal discutere dell’esistenza del cambiamento climatico al cercare possibili soluzioni.

Risolto un dibattito che ci ha tenuto occupati per anni, ci troviamo sempre di fronte un nuovo problema più complesso da risolvere in meno tempo del precedente.

We are, clearly, only at the beginning of our climate talks!


  1. Daniel Moran et al 2018 Environ. Res. Lett. 13 064041 ↩︎