Le elezioni dell’8 e 9 giugno alle porte, tutto il mondo attende di conoscere la strada che i cittadini europei decideranno di intraprendere. Uno dei temi più caldi in assoluto è prevedibilmente il cambiamento climatico e le possibili soluzioni per rallentare questo processo di surriscaldamento e tentare di salvare il salvabile.

Non c’è dubbio che questo voto europeo nel 2024 sia decisivo in questo senso: le decisioni prese a Bruxelles e Strasburgo nei prossimi anni decideranno le sorti del nostro pianeta. Eleggere i giusti rappresentanti significa anche influenzare gli altri continenti e stati, permettendo azioni concrete nell’immediato.

Siccome il mondo ascolta, i partiti URLANO i propri slogan, nell’infinito tentativo di ottenere seggi e rappresentanza.
In questo marasma di campagna elettorale, ci sono anche comuni, come il mio, che sono chiamati a eleggere anche il loro nuovo sindaco nella stesso seggio.

Yep, I need to listen to two different and parallel electoral campaign to be sure to vote the right people to represent me…

Quale elezione sento più importante?

Mi sbaglierò, ma ho l’impressione che le persone prestino attenzione solo alle europee, snobbando le comunali, considerandole poco rilevanti in termini di svolta ambientalista.

Per assurdo io ero addirittura felice della coincidenza delle due cose, confortato dal fatto che le macchine mediatiche nazionali avrebbero aiutato alzando la partecipazione alle urne. Long story short, non avevo considerato che i nostri candidati locali avrebbero dovuto gareggiare con i colleghi nazionali per qualche secondo della nostra attenzione…
Quite an unfair advantage!

Quindi nelle scorse settimane mi sono impegnato ad ascoltare più attentamente quello che i candidati locali avessero da dire, maturando pian piano un’idea che già so sarà una unpopular opinion:

Se anche il tuo comune vota le Amministrative quest’anno, ti consiglio di farti velocemente un’idea di cosa votare alle europee e poi concentrarti interamente sulle locali per cercare il candidato che preveda opere di defensive urbanism.

Le europee del ’24 avranno impatti enormi su larga scala, ma gli unici che possono veramente fare la differenza a livello locale sono gli amministratori comunali.

Dovremmo iniziare a parlare di “defensive urbanism”

Anche se riuscissimo a eleggere persone che considerano il clima una delle principali priorità, sbagliare “il colpo” alle comunali potrebbe condannare la tua città ad essere completamente impreparata ad affrontare le conseguenze imprevedibili del cambiamento climatico.

Nei casi più estremi, le conseguenze possono arrivare ad essere letali; già questo dovrebbe essere sufficiente a rendere questa attenzione alla sostenibilità LA priorità della nuova giunta.

Potremmo essere arrivati al punto per il quale non basti più piantare milioni di alberi a livello internazionale, abbiamo bisogno di costruire un’infrastruttura verde vicino a casa nostra, per proteggerci dalle violente conseguenze climatiche.

Come immaginerete, è questa la parte controversa… sto suggerendo di continuare a sostenere la lotta globale, ma di farlo in modo da proteggere prima la nostra città. Continuiamo a piantare alberi, ma facciamolo nei nostri comuni; non importa se questi sequestreranno meno CO2 di quello che avrebbero potuto fare fossero stati piantati più vicini all’equatore, ci servono come scudo.

È una cosa su cui ragiono da un po’ di tempo e per quanto suoni piuttosto egoistica, non vedo altre alternative percorribili.

Quindi chi voterò questo 8 e 9 giugno?

Continuerò ad aggiornarvi sulle mie posizioni, dovessero mai cambiare, ma al momento credo che mi concederò la libertà di votare alle europee chi più si avvicina alla mia visione politica e filosofica, trascendendo un po’ dalla questione ambientale.
L’unione europea ha la responsabilità morale di intervenire in numerosi ambiti, non solo quello ambientale; per farlo in modo efficace c’è bisogno di eleggere persone che siano capaci di interpretare la realtà e di rispondere alle minacce bilanciando moralità ed efficacia.

In questo senso, alle europee voterò il partito che più sento mi rappresenti.

A questo punto, qualcuno potrebbe ridere della banalità di questa affermazione, ma c’è una ragione per cui ho deciso di renderla esplicita: alle comunali non farò la stessa cosa.

Alle amministrative, infatti, voterò il partito che dimostrerà di avere la maggiore attenzione al “defensive urbanism” e alla costituzione di un’infrastruttura difensiva di verde e alberi.

Non l’ho mai fatto prima, ma a questo punto sono disposto a votare in modo opposto sulle due schede, dando la fiducia al candidato locale di un partito che non mi sognerei mai di dare la fiducia al nazionale!

Capisco che anche questa posizione risulti controversa, ma la verità è che il territorio in cui vivo si trova in un’area per la quale le proiezioni degli studiosi prevedono cambiamenti significativi in termini di temperatura e violenza di eventi naturali.

In altre parole, non siamo spacciati, ma dobbiamo arrivare preparati. Se ci dimostriamo furbi, potremmo investire oggi per poter godere tra 10 anni dei benefici.

Un partito che ignora questo contesto di emergenza per quanto mi riguarda è invotabile. Queste comunali potrebbero salvarci la vita, vediamo di non fare passi falsi…


Election campaign Thread

Visto come vivo la questione, vorrei attivare un Thread (così come introdotto nel recente articolo) dove raccolgo le mie riflessioni sulle liste che si candidano nel mio Comune, lasciando la narrazione delle europee a veri giornali e blog già affermati.

Scriverò una mail direttamente ai partiti di origine dei candidati sindaci per avere le informazioni più precise e aggiornate e ne parlerò in modo più o meno ordinato in articoli allegati a questo.

Il punto di partenza sarà dirvi esattamente in quale comune io viva e presentarvi i candidati che concorrono alla fascia da sindaco.

PS: partiti, tenete un occhio sulle vostre caselle di posta, mi farò vivo presto per chiedervi cose!