In un’elezione cruciale per il futuro di Paderno Dugnano, Anna Varisco si propone come candidata alla carica di sindaco con una visione chiara e ambiziosa.

Rappresentando la coalizione di centro-sinistra, Varisco punta a lavorare sulla città attraverso un programma che mette al centro la partecipazione attiva dei cittadini e una pianificazione urbanistica sostenibile.

Con proposte concrete, il programma elettorale di Varisco si distingue per il significativo livello di approfondimento e un livello di “realismo” nelle proposte che lascia ben sperare.

Proprio sfruttando anche questa cultura della partecipazione, la coalizione spinge molto su temi di “urbanistica sostenibile”, investendo per migliorare la vivibilità della città e costruendo un’infrastruttura che aiuti Paderno a sopportare meglio il peso del cambiamento climatico.

Trovo che il modo migliore per presentarvi la coalizione di centro-sinistra sia proprio partire descrivendo lo strumento della Partecipazione e successivamente evidenziando alcuni degli aspetti più interessanti nella visione Urbanistica della città.


Partecipazione Attiva

L’elemento distintivo del programma di Varisco è la sua enfasi sulla partecipazione civica.
Non si tratta solo di chiedere il voto, ma di coinvolgere attivamente i cittadini nel processo decisionale e nella realizzazione delle politiche urbane. Questo approccio riflette una volontà di trasparenza e di democrazia partecipativa, dove i cittadini sono visti come protagonisti nel plasmare il destino della loro comunità.

Una delle iniziative più interessanti proposte da Varisco prevede un utilizzo significativo dei “Patti di Collaborazione”.
Questi, infatti, sono stati introdotti dall’amministrazione uscente e sono concepiti per permettere a cittadini e associazioni di collaborare con il comune e condividere le risorse per garantire una maggiore manutenzione e cura del dettaglio.

Manifesto diffuso dal Comune in occasione del lancio dei Patti di Collaborazione.

Vorrebbero, inoltre, introdurre uno strumento gestionale per raccogliere le segnalazioni e le proposte dei cittadini, garantendo una gestione più ordinata delle pratiche e limitando al minimo i ritardi dovuti a inefficienze dei processi interni agli uffici comunali.
Mi immagino che i singoli possano segnalare un problema riscontrato, monitorando il processo di risoluzione del problema; così come proporre iniziative ed interventi, offrendo anche la propria disponibilità all’organizzazione.

In questo modo, si crea uno spazio per il dialogo aperto tra l’amministrazione e la comunità locale, consentendo ai cittadini di disegnare, insieme ai rappresentanti eletti, la città in cui vivono.


Urbanistica Sostenibile

Anche grazie alla partecipazione civica, la coalizione propone di investire moltissimo sull’urbanistica sostenibile.

Il termine “Sostenibile” è vergognosamente inflazionato e riempie la bocca di molti; vorrei poter votare qualcuno che comprenda il valore concreto di questo termine e agisca in funzione di un continuo miglioramento.

Questo significa non solo pianificare per le esigenze presenti, ma anche per quelle future, garantendo un ambiente urbano sano e vivibile, provando a mitigare il peso delle conseguenze che il cambiamento climatico porterà sul territorio. In un precendente articolo mi riferivo a questo concetto usando il termine “Defensive Urbanism“, proprio a sottolineare l’elemento di “protezione” che questo investimento ci garantirà in futuro.

I punti presentati nel programma sono molteplici, in particolare trovo interessanti le proposte relative ai seguenti temi:

  1. Mobilità sostenibile
  2. Verde e Natura
  3. Diritto alla qualità della vita

Mobilità Sostenibile

  • Traffico

La candidata Varisco propone di ridurre il traffico automobilistico attraverso l’introduzione di zone a traffico limitato (ZTL) temporanee e la creazione di aree pedonali per favorire la vivibilità dei quartieri.

Ci si impegna ad aumentare il numero delle vie a velocità limitata ai 30km/h favorendo una coesistenza di altre modalità di trasporto. Questa strada è stata percorsa da numerosi altri comuni nel tentativo di innovarsi e rendersi più green. Dove queste misure sono state introdotte secondo un metodo scientifico e tecnico i risultati sono stati spaventosamente positivi.

Vorrei condividervi un video che affrontano proprio il tema della velocità ideale per le strade e delle isole pedonali

Per molti queste sono misure controverse, ma trovo difficile criticarle data la grande quantità di benefici che apportano. Il segreto del successo di questi progetti sta nella progettazione urbanistica di base, quindi aggiungere qualche cartello di limitazione a 30km/h della velocità non farà molto se non parte di un progetto più ampio.

  • Transit

Fino ad oggi il servizio di trasporto pubblico nel nostro comune è sempre stato prevalentemente per servizio scolastico, rispettando le fasce orarie più comode per i nostri studenti. Le liste di centro sinistra suggeriscono di potenziare il trasporto pubblico cittadino, aumentando la frequenza di questi mezzi in particolari fasce orarie, andando invece ad eliminare le numerose corse a vuoto. (cfr. Programma: 5.1 a pagina 16)

Trovo la prospettiva di una maggiore frequenza nei trasporti pubblici un’ottima cosa, mi piacerebbe davvero, però, che non andasse a discapito delle corse in fasce orarie meno fequentate.
Quando vediamo un mezzo pubblico girare vuoto ci chiediamo tutti se non sia più efficiente non effettuare proprio la corsa. La verità è che il problema è un pochino più complesso (e più interessante, se chiedete a me).

Vi lascio il link di un video YouTube che ha proprio come tema il “valore” delle corse a vuoto dei servizi pubblici.

Consiglierei alla Varisco di pesare con attenzione la decisione di tagliare un servizio pubblico, cercando di bilanciare al meglio il servizio, non affidandosi solo alla metrica della valutazione economica.

Sembra di parlare del nulla, ne sono consapevole, ma gestire bene queste piccole cose permettono a una piccola città, come la nostra, di essere virtuosa come la vicina Milano.

  • Parcheggi

Come ultimo tema da commentare riguardante la mobilità sostenibile, ho scelto proprio quello dei parcheggi per l’enorme impatto che hanno sul nostro comune, banalmente considerando i m2 di espansione ad essi dedicati.

Sul tema, le liste si dimostrano pronte a investire per le riqualificazioni delle aree di sosta interrate e a rivedere le regole di utilizzo degli spazi in ottica di favorire le necessità dei residenti.

Su questo ultimo punto mi trovo ad avere una posizione piuttosto estremista e, purtroppo, rigida allo stesso tempo.

Non credo sia un diritto possedere una o più auto. Quasi tutti noi la usano quotidianamente, ma oggettivamente, quando si pensa a una pianificazione urbanistica a livello comunale, la macchina e la comodità nel suo utilizzo non possono essere considerati un diritto

La città deve fare il possibile per permettere ai propri residenti di arrivare a destinazione, ma non possiamo rimanere legati a un concetto come quello del “minimum parking requirement“, che ha come unica conseguenza il crescente consumo di suolo.

La città non può trovarsi a spendere sproporzionatamente i propri fondi per rendere più facile la vita a chi possiede un veicolo, rispetto a chi si muove in bicicletta o con i mezzi.

Chi desidera avere vari veicoli potrebbe trovarsi scomodo all’interno di queste regole e avrà sempre il diritto di spostarsi in un’area in cui il suo stile di vita sia meglio servito.

Trovo, invece, molto lungimirante l’investimento nella manutenzione ed, eventualmente, nella costruzione di parcheggi sotterranei in prossimità di una stazione di trasporto pubblico di massa.

Come vedete, il problema non sono “i parcheggi”, trovo solo assurdo incatenare un piano di governo del territorio al vizio di averli immediatamente sotto casa, sempre libero e pronto all’uso.
Investire in strutture come quelle già esistenti vicino alla stazione di Paderno, potrebbe beneficiare tanto il residente che necessita di un luogo dove posteggiare la macchina per la notte o per periodi più lunghi, così come chi da fuori area raggiunge la stazione ogni mattina per recarsi al lavoro.
Il fenomeno del “park & ride” continuerà a crescere nel futuro e Paderno sarebbe furba a cavalcare questa necessità facendosi trovare pronta. Anche questo si presenta come tema controverso, come argomentato nel video seguente, varrebbe la pena poter fare un’approfondimento specifico in un post dedicato.

Video allegato solo per introdurre il tema del Park & Ride e le sue controversie

Credo sia evidente a tutti come la seconda tipologia di costruzione di parcheggi porta Paderno nella direzione per diventare una “Strong Town“, mentre l’altra la vincola a dover investire superficie pubblica e fondi pubblici nel tentativo di soddisfare la privata necessità di qualche residente.


Verde e natura

  • Promozione delle Energie Rinnovabili

A differenza di tante altre situazioni di “greenwashing”, la coalizione di centro-sinistra sembra aver trovato lo strumento che ritiene più corretto per correre nella direzione di un fasing out of fossil fuels: le comunità energetiche sostenibili.

Semplificando, si tratta di una condivisione virtuale dell’energia in eccesso prodotta dagli impianti che sono già presenti sul territorio e che verranno costruiti con l’aiuto di sussidi economici. L’iniziativa è di origine europea e sembra poter offrire uno strumento importante nel coinvolgimento di tutti i cittadini in questa maratona ecologica.

La precedente amministrazione ha inziato ad esplorare la tematica e se rieletti la coalizione guidata da Anna Varisco intende accelerare sullo sviluppo della prima comunità pilota, con il coinvolgimento del comune stesso in ruolo di prosumer (producer & consumer).

The concept is really nice, but we should be running by now. Mi sembra che la questione non venga dipinta abbastanza come urgente, ma semplicemente come moralmente nobile.

Per chi non conoscesse il termine “Comunità energetica“, allego un video di spiegazione molto ben fatto dalla testata Will.

  • Ampliare gli orari di apertura del parco lago nord

A metà del programma (cfr. Programma: 10.3, pagina 36), troviamo la proposta di allungare la finestra temporale di apertura del parco Lago Nord, il più bello e curato luogo del comune in cui potersi immergere nella natura, dimenticandosi di vivere in un’infinita distasa di cemento.

Trovo importantissimo poter offrire ai cittadini l’occasione di poter fruire di un luogo così importante per più tempo. Lo trovo tanto importante da dover sollevare una critica sulla gestione dei “parchi chiusi”.

Recintare e chiudere le aree naturali più ricche del nostro territorio non mi è mai sembrato sensato. Capisco che ci possano essere ragioni di sicurezza o elementi a me sconosciuti, ma la soluzione non può proprio essere la chiusura totale dell’area.
Un parco pubblico dovrebbe essere a disposizione del pubblico in ogni momento…

Sarebbe interessante capire quali sono le ragioni tecniche e specifiche che spingono tutte le amministrazioni a ingabbiare le proprie gemme verdi.

Credo, umilmente, che possa esistere una soluzione alternativa; un compromesso che non preveda la chiusura totale. Sarebbe importante, a questo punto, rivoluzionare le regole con cui definiamo l’interazione del cittadino con la natura del suo comune; una serie di parametri semplici da valutare per capire lo “scopo di un’area verde”.

Alla fine il filone logico che andrebbe intrapreso è lo stesso che ha portato coalizione di centro sinistra a sponsorizzare le aree a sfalcio ridotto.

Non tutte le aree verdi sono pensate per essere “vissute” dai propri cittadini, è assolutamente logico gestire l’intervento comunale in modo diverso.

L’aiuola al centro di una rotonda non è creata per l’uomo, quindi predisporre uno sfalcio meno frequente o rendere l’area meno accessibile non influisce sull’esperienza del cittadino.
Vale la pena, quindi, applicare in queste aree pratiche alternative, godendo dei numerosi vantaggi in termini di biodiversità offerti da queste pratiche.

Al contrario, il parco Lago Nord è nato per essere vissuto dai cittadini, it makes sense, than, to let the gates open to respect the original design purpose…

And with “open”, I mean 24/7.

  • Città Spugna

Nel parco Toti si terrà un progetto di riqualificazione della zona, permettendo di incrementare significativamente la superficie permeabile dell’area – Questa attività risulta essere parte di un progetto della città metropolitana di Milano.

In ottica di uno sviluppo sostenibile, Paderno dovrebbe fare proprio questo concetto e tentare di applicarlo ovunque possibile, limitando al minimo il water run-off.

Non è specificamente scritto nel programma, ma dato come ne parlano, immagino che la coalizione si impegnerebbe per introdurre il “valore volumetrico di acqua” che il comune riesce a gestire come elemento da monitorare, in modo da poter apprezzare i miglioramenti apportati dagli interventi che verranno fatti al panorama urbano Il tema diventa particolarmente importante quando si considera che durante episodi di stress del sistema fognario, il troppopieno è disegnato per essere riversato nel Seveso, andando a contaminare un fiume già di per sé inquinato.

Tutti i comuni che sono attraversati dal torrente riportano questo problema, il rischio ambientale deve quindi essere moltiplicato per tutti i sistemi fognari così disegnati.

Investire in una città capace di far permeare o catturare direttamente l’acqua che cade sul proprio territorio, permetterebbe di ottenere ritorni ecologici enormi, anche riguardanti la salute del fiume che attraversa la nostra città, menzionato quasi solo in accezione negativa.

  • Incentivi a privati per iniziative Nature Based

Cito infine questa dicitura ritrovabile a pagina (cfr. Programma: 2.1, pagina 6) che non viene più di tanto argomentata ma dimostra, ancora una volta chiaramente, l’orientamento della coalizione.

C’è la necessità di partecipare tutti alla cura della nostra città, non basta la macchina comunale, serve la collaborazione di privati cittadini, aziende e associazioni.

In questo senso, la coalizione vuole impostare una struttura di incentivi che permetta un’accelerazione nel coinvolgimento di enti terzi in questa comune battaglia.


Qualità della vita

  • Patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri

Il Comune di Paderno ha aderito al patto con l’amministrazione uscente e Anna Varisco desidera contribuire spingendo per:

  1. Sostituzione di caldaie inquinanti di edifici comunali
  2. Piantumazione di nuovi alberi
  3. Investimenti sul trasporto pubblico

Ora, a prescindere dall’incisività delle soluzioni proposte dalla coalizione, l’esistenza di un patto dei sindaci che abbia come scopo il rendere respirabile e meno inquinata l’aria della Pianura Padana mi rincuora!

Paderno prova a fare la sua parte e capisco come sostituire numerose caldaie possa essere una misura molto costosa, cannibalizzando l’intero budget comunale per questo tipo di progettualità; spero comunque il comune possa sfruttare la formula della partecipazione pubblica per spingere al massimo il progresso che la macchina comunale può produrre.

Insomma, vedo dei passi nella giusta direzione, ma non vedo un piano dettagliato su come poter arrivare a raggiungere l’obiettivo in tempo… that said, I didn’t check the pact; it’s possible the plan was designed and the coalition proposal follows it precisely.

Il problema della qualità dell’aria nella pianura è serio e serviranno misure drastiche per contenerlo; per spiegarne le cause e alcuni possibili rimedi lascio la parola a GeoPop che farà un lavoro sicuramente più efficace!

  • Social & Affordable Housing

Nel 2023 Paderno Dugnano contava circa 22.000 abitazioni. Il patrimonio abitativo pubblico di Paderno Dugnano conta complessivamente 530 alloggi, di cui 213 di proprietà comunale e 317 di proprietà ALER.

La percentuale di Social Housing si assesta, quindi, al il 3,3% del totale.
La coalizione propone di valutare l’opportunità, anche attraverso l’azienda partecipata Ages, le cooperative edificatorie locali o Enti del Terzo Settore interessati, di acquisire immobili sfruttando opportunità come, ad esempio, le aste.

Da giovane lavoratore che vive fuori casa, posso confermarvi che Paderno Dugnano ha effettivamente un problema legato alla casa.
Mentre su Milano il problema è sostanzialmente il prezzo, da noi la complessità deriva dall’offerta.

Gli immobili in vendita sono sempre molto numerosi, ma concentrandosi sugli affitti, l’offerta è ridicolmente limitata.
Io oggi vivo in affitto, ma mi rendo conto che se volessi cambiare appartamento, il numero di immobili ad oggi disponibili sul mercato è bassissimo. Parliamo di meno di 20 case disponibili sul mercato su un totale di 22.000, rappresentando quindi lo 0,1% del patrimonio esistente.

È evidente che ci sia un grosso lavoro da fare per favorire la messa a reddito di più immobili. Banalmente, con pochi immobili disponibili, ad oggi, i prezzi rimangono medio-bassi, immaginatevi se ci fosse un’offerta molto maggiore! Avremmo un vantaggio competitivo incredibile rispetto al mercato immobiliare Milanese, per tutte le persone che non possono permettersi gli affitti della Metropoli.

In questo senso, apprezzo molto il tentativo di aumentare il patrimonio di Social Housing Padernese, ma tengo a sottolineare come una spinta parallela al mercato dell’Affordable Housing potrebbe rendere la città più interessante agli occhi dei giovani.


Conclusione

Il centro sinistra si presenta nuovamente unito, dopo l’esperienza di amministrazione che si sta concludendo, guidato questa volta da Anna Varisco.
La serietà del gruppo si percepisce banalmente dalla qualità tecnica del loro programma e dalla freschezza di alcune delle idee proposte.

Anna è una dei due candidati favoriti alla vittoria e sembrerebbe avere le idee chiare e una profonda conoscenza della “macchina comunale”.

Nell’articolo ho provato a isolare solo alcuni dei concetti che più mi hanno stimolato, tra quelli presentati nel programma ufficiale, quindi prima di prendere qualsiasi decisione elettorale, vi consiglio di scaricare il file ufficiale e di consultare i loro canali social e web.

Se posso, vorrei arrogarmi il diritto di ridurre a due concetti la loro idea politica: vorrei che vi portaste a casa il fatto che il centro sinistra abbia come priorità la partecipazione dei cittadini e lo sviluppo urbano sostenibile.

Chi ha letto i precedenti articoli saprà che entrambi i punti evidenziati di questa lista sono esattamente compatibili con quello che ritengo un partito che si candida alle comunali debba avere.
Non sono d’accordo su tutto, come vedete, ma apprezzo e rispetto la direzione che Anna Varisco vuole dare alla sua eventuale amministrazione.

Attendo di commentare i prossimi programmi prima di espormi, ma mi permetto di fare i complimenti alla coalizione di Anna Varisco per il dettagliato lavoro di stesura di questo programma.

What about the other candidates?

Confesso di essermi divertito nel cercare chicche interessanti sul programma da condividere nel blog. Spero di poterlo fare con idee e questioni dello stesso calibro anche con gli altri candidati, ma per scoprirlo dovremo aspettare il prossimo articolo.

Lo stile sarà sempre questo: evidenziare gli aspetti sui quali mi trovo fortemente in accordo o disaccordo.
Lascio a chi è più preparato di me il compito di giudicare la qualità del programma nel suo complesso e fare analisi più approfondite.


Vi saluto rinnovando il mio invito di concedere alle elezioni amministrative un pochino della vostra attenzione, anche se le europee sembrano a primo acchito le più importanti.

Se vuoi provare ad appassionarti, ti consiglio di partire dal primo articolo del thread.


Fonti e risorse