Nelle ultime settimane, Paderno Dugnano è diventata teatro di un’accesa competizione tra i due candidati sindaco principali: Anna Varisco e Roberto Boffi. L’8 e il 9 giugno abbiamo assistito al pareggio tra i due, che ha costretto entrambi a intensificare le attività, per riuscire a convincere anche un singolo elettore in più rispetto all’altro candidato.

In questi ultimi cento metri ogni mossa potrebbe essere decisiva. Le strategie comunicative di entrambi i candidati si sono dovute adattare alla situazione, iniziando a dare “spazio mediatico” solo a ciò che è davvero un tema centrale per le coalizioni. Questo ci offre la possibilità di constatare le loro vere intenzioni e scala di priorità.

In questo senso, Anna Varisco sembra aver deciso di accelerare il ritmo mantenendo stabile la sua rotta, diffondendo una grande quantità di contenuti con un messaggio coerente a quanto fatto fino ad ora; Roberto Boffi, invece, sembra aver dato una svolta sostanziale al suo messaggio e alla direzione del suo gruppo, andando in contrasto con quanto fatto e detto fino ad oggi.


Le differenze rispetto a prima del 9 giugno

Inizialmente pensavo di inserire in chiaro un paragrafo che giustificasse questa mia percezione soggettiva e personale, riassumendo tutte le riflessioni in 4 punti in cui evidenziavo le differenze fondamentali tra la campagna pre e post elezioni.
Poi, però, per non trasformare l’intero articolo in una noiosa analisi della campagna elettorale del centro destra, ho deciso di nasconderlo.
Per chiunque fosse così annoiato da voler comunque leggere le mie considerazioni, potete espandere il capitolo cliccando sul pulsante qui sotto!

Clicca qui per espandere l’argomentazione a supporto della mia posizione.


Come detto, nei seguenti punti riassumo alcune delle considerazioni che ritengo importante fare circa la campagna elettorale portata avanti dalla coalizione di centro-destra.

Le differenze tra il periodo pre e post elezioni potreste averle colte anche voi, essendo così evidenti. In questa sezione nascosta del post cercherò di mostrarvi quelle che ritengo più importanti:

  • Il motto della coalizione, che fino al 9 giugno è stato “Adesso Noi”, è stato sostituito da “Cambia, Vota Boffi” come è possibile vedere nei manifesti qui sotto riportati.

  • Aggiustare il tiro per raggiungere più persone è tipico, ma arrivare addirittura a cambiare il motto del gruppo suggerisce una svolta strategica totale. Il ballottaggio ci dirà se è stata una mossa intelligente o un riflesso dovuto dal timore di perdere con il candidato concorrente.
  • L’immagine del candidato che viene presentata ai cittadini sembra essersi ingrigita, forse nel tentativo di mostrare più serietà. Possiamo osservare la differenza nelle immagini scelte per i due manifesti incorporati nel primo punto.
    Nel primo sembra voler essere percepito come persona ragionevole e “vicina” all’elettore, nel secondo si passa a un Boffi molto più serio, più “ingegnere” e più capace di governare e controllare.
    Again, magari sembrano piccolezze, ma già con i primi due punti hanno modificato due elementi che sono pilastri portanti dell’intera struttura.
  • Dopo le elezioni, la coalizione sembra aver deciso di cambiare la modalità di partecipazione alla campagna elettorale dei cittadini e collaboratori.
    Immagino lo abbiate notato anche voi, le immagini del profilo IG dei collaboratori, dei candidati di lista e dei sostenitori sono state sostitute dal manifesto che invita a votare Boffi. Lo stesso profilo personale del candidato ha sostituito l’immagine che aveva prima, con lo stesso illeggibile manifesto blu.

    Posso immaginare varie ragioni per le quali si voglia prendere una decisione del genere, ma nessuna mi convince…
    Sicuramente è una modifica piuttosto invasiva.

    Volessimo fare della filosofia spiccia, potremmo dire che il sottotesto è che questo ballottaggio coinvolga tutti, non solo il candidato sindaco; ciononostante continuo a percepire un senso di fastidio, come se si andasse a cancellare l’individualità e le differenze di ogni candidato di lista, uniformandosi tutti nell’immagine pubblica della coalizione per presentarsi più compatti…

    Whatever; it makes me feel uncomfortable. Here’s some examples:
  • Sempre sui canali social, ho notato che la frequenza di pubblicazione di contenuto è decisamente aumentata, ma al posto di condividere punti del programma e idee da implementare, come fatto fino ad ora, si è deciso di scagliarsi contro l’attuale amministrazione, criticando la loro abilità di gestione della città mostrando alcune scene di degrado, con l’intento di generare indignazione e scontento popolare.


Questo contenuto funziona sempre, ma dimostra anche quanta paura di perdere abbiano i militanti della coalizione.

Sinceramente mi dispiace registrare questo cambiamento nel registro di comunicazione social; il candidato ha avuto la possibilità di parlare per altre due settimane di quello che avrebbe voluto fare per Paderno Dugnano, invece ha deciso di urlare indignato critiche all’operato della coalizione avversaria e all’attuale amministrazione. Davvero un peccato considerando che di cose da approfondire ne avrebbe avute…

In ogni caso, trovo che il cambiamento di strategia implementato da parte di Boffi sia particolarmente poco elegante.

Per chi non avesse aperto lo specchietto di approfondimento, vi riporto come io non apprezzi assolutamente lo stile populista che la coalizione ha deciso di utilizzare per i nuovi contenuti, che dimostrano di voler solo parlare alla pancia della gente.

Personalmente leggo il cambio di rotta come indicatore del livello di tensione e timore di perdere lo scontro diretto con Anna Varisco; ognuno poi lo interpreterà come crede.


Il tanto atteso dibattito pubblico

Ad alimentare questa mia percezione, ci sono stati anche queste ultime interminabili giornate in cui attendevo notizie su un possibile dibattito tra candidati. Sapevo che diverse persone e testate giornalistiche stavano cercando di organizzarlo, senza troppo successo, dato che tutte le proposte avanzate venivano puntualmente rifiutate dal centro-destra, facendo pensare che Roberto Boffi non fosse, in effetti, disposto ad avere un confronto pubblico.

Boffi ha dato segnale di voler accettare un dibattito solo in seguito alla comunicazione pubblica della coalizione di centro-sinistra in cui si evidenziava come non si sarebbe tenuto alcun un confronto pubblico con entrambi i candidati, a causa della latitanza del concorrente.
Il centro-destra annuncia le date del dibattito e coglie l’occasione per deridere le “accuse” mosse dalla sinistra.

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Un post condiviso da Paderno Dugnano Cresce (@padernodugnanocresce)

Il reel aveva come evidente primo scopo il giustificare l’inspiegabile silenzio del centro-destra. Ovviamente, data la nuova linea che la campagna ha preso, anche questa comunicazione ha preso la forma di un simpatico video social che butta tutta la questione in caciara, suggerrendo che fosse un problema di “agenda”…

In realtà, la questione è particolarmente interessante e fa capire molto di come si sia arrivati a questo punto; vi consiglio di approfondirla su questo articolo di Giovanni Giuranna, scritto sul suo blog La Scommessa1.

OSS. Vorrei enfatizzare un elemento già evidenziato da Giovanni nel suo articolo, riguardante le modalità di risposta e di dialogo della coalizione di centro destra.
Giovanni scrive “Faccio notare solo che c’è qualcosa di irrituale nel replicare ad un comunicato stampa con un commento social.” e mi trova completamente d’accordo, soprattutto dopo aver mantenuto il silenzio stampa per giorni.

Io stesso, nel mio piccolo ho fatto fatica ad aprire dei canali di comunicazione con i protagonisti del centro-destra, a inizio campagna così come negli ultimi giorni, per confrontarmi su temi e chiedere un feedback sui miei articoli, in modo da verificarne la correttezza.

OSS. n.2: Vogliamo poi commentare la qualità del commento lasciato da Boffi che rompe il silenzio? Because it’s amazingly cringe:

"Bellissimo ennesimo tentativo di screditare l’avversario.
NON AVETE PROPRIO IDEE E PROPOSTE.
Mi è dispiaciuto declinare l’appuntamento ma è arrivato a programmazione e impegni già presi, in una settimana già colma di iniziative.
Il vostro modo di fare politica screditando e puntualizzando ciò che non approvate nelle proposte altrui non rende onore alla Politica (come la intendiamo NOI)
Il confronto comunque è già avvenuto, io dialogavo con i cittadini, la vostra candidata leggeva, forse oggi è un po’ più preparata!
Oppure volete fare un confronto per spiegare ai cittadini che avete provato a fare accordi con l’estrema destra?
Mi sembra troppo, e poco rispettoso per i nostri cittadini, anzi credo che se intendete fare politica in questo modo con l’idea di rimanere attaccati alla poltrona a qualsiasi costo, fate pure, io sono al SERVIZIO DEI CITTADINI E IN QUESTO MODO CONTINUERÒ A FARE LA NOSTRA CAMPAGANA ELETTORALE!"


Ma tutto bene? Is this a drunk reply to Anna’s post?

Comunque la si giri, la cosa è una pagliacciata. Prima parlavamo di mancanza di eleganza nel cambio di strategia comunicativa, ma con questo commento Boffi ha proprio “pestato un merdone”.

Alla fine di questo spettacolo da circo, quindi, se il giorno 21 giugno andrete presso l’auditorium Tilane dalle 17:00 alle 19:00, avrete l’onore di vedere nuovamente i due candidati discutere pubblicamente.

Io non potrò esserci e non è chiaro se sarà un evento registrato e trasmesso digitalmente, magari non 20 secondi prima che inizi il silenzio elettorale, rendendo impossibile un fact-checking pre-voto…


Concludendo

Come avrete ormai capito, questa non è una testata giornalistica. Non sono tenuto a dichiararmi super partes. Anzi, voglio poter commentare liberamente sottolineando le cazzate e i colpi di genio che si possono registrare nella politica locale.
Per mia fortuna mi trovo ad essere una persona molto più interessata alle idee proposte che al logo del partito che supporta il candidato.

In questo senso, nell’articolo di commento al programma di Boffi avevo evidenziato come il suo documento presentato fosse il migliore in gara, ma che non era riuscito a convincermi che i punti presentati nel programma rispecchiassero davvero le priorità del candidato.

Vedremo se il dibattito riuscirà a farmi cambiare idea, ma al momento sento di confermare la mia sensazione.
Nel momento in cui bisognerebbe evidenziare le cose che si vorrebbero fare, la coalizione di centro-destra ha cestinato tutti i loro sogni ecologisti e di urbanistica sostenibile, decidendo di puntare tutto su post di critica sulle situazioni di degrado della nostra città, incolpando senza alcuna sorpresa l’attuale amministrazione.

Giusto per far emergere quanto siano distanti le modalità di comunicazione dei due candidati, la pagina della candidata Varisco pubblica questo:

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Un post condiviso da Anna Varisco Sindaca (@anna.varisco.sindaca)

Come evidente, Varisco sta cogliendo l’occasione di raccontare la Paderno Dugnano che vorrebbe, Boffi mi sembra si sia perso in un circolo vizioso di critiche e lamentele, senza nessuna vera proposta.

Il centro destra ha preso una strada che non mi convince per nulla e il commento del candidato sindaco sarebbe da solo un motivo sufficiente per decidere di non votarlo.

I’m seriously sorry to write this, but this sudden change says a lot about their priorities and consistency…


PS, per quelli che sono ancora fermi a cercare il post fake tra quelli in copertina:
I post sono tutti veri! Possiamo dire collettivamente che è una vergogna fare politica in questo modo? Riusciamo ad ammetterlo?.

  1. La Scommessa: blog storico di Paderno Dugnano curato da Giovanni Giuranna, candidato nella lista “Insieme per Cambiare”. È chiaramente una fonte di informazione di parte, condivido il suo articolo perché ho verificato personalmente la correttezza di tutto quello che ha scritto nel post specifico. ↩︎