L’immagine di copertina dovrebbe essere rappresentativa della mia posizione quando posto difronte a questa domanda.

Lo so che spararla grossa e sognare meccanismi a giustificazione della nostra sensazione di popolarità dei candidati è il gioco preferito di tutti noi. Sul blog, però, ho l’occasione di fare una cosa che difficilmente riuscirei a fare in una conversazione con gli amici davanti a una birra: studiare l’andamento dei risultati elettorali degli ultimi vent’anni e provare a capirci qualcosa, quindi non mi lascerò scappare questa occasione.

OSS. Come nel mercato finanziario, anche qui vale la regola: “rendimenti storici non sono garanzia di performance future”! Con questo articolo ci divertiamo solo a dare una sbirciata nella storia politica di Paderno Dugnano, così da conoscerla più a fondo.

Da chi è stata guidata Paderno nel del 21° secolo?

Questo che sembra un titolone, in realtà si traduce in “chi sono stati gli ultimi 6 sindaci?”; converrete con me che faccia impressione pensare che dal 1995 ad oggi si sono alternate solamente 6 amministrazioni, eppure…

Fa ancora più impressione una volta che ci si rende conto che 2 persone hanno guidato 5 di queste 6 giunte comunali, essendo riusciti a farsi eleggere più di una volta.

In altre parole, Paderno, per tutta la durata del 21° secolo, è stata guidata da 3 persone in totale!

Entrando nel dettaglio, questi tre individui si sono alternati come segue:

  • 1995: Ezio Casati vince le elezioni a 38 anni
  • 1999: Ezio Casati, il sindaco uscente, si ripresenta alle amministrative e vince ancora
  • 2004: Il sindaco uscente ha raggiunto il numero massimo di mandati, viene quindi presentato il profilo di Gianfranco Massetti, che a 51 diventa il nuovo sindaco di Paderno
  • 2009: un giovane candidato, figura che rimarrà importantissima per la città, a 41 anni si presenta alle amministrative e vince le elezioni: Marco Alparone è il primo sindaco di centro destra
  • 2014: Marco Alparone continua a crescere in popolarità e ottiene un secondo mandato in veste da sindaco. Nel 2018 il consiglio comunale verrà sciolto per la decadenza dalla carica di sindaco di Marco Alparone, per causa di incompatibilità sopravvenuta con la carica di consigliere regionale
  • 2019: Torna a candidarsi Ezio Casati, conquistando il titolo al ballottaggio contro il candidato di centro-destra
  • 2024: Ma io che cazzo ne so, mi scusi?!

Quali sono i partiti che hanno riscosso più successo?

Per quanto entusiasmante sia personificare la campagna elettorale nella figura del candidato sindaco, il semplice elenco dei vincitori, però, è poco indicativo della popolarità dei partiti e delle liste che li hanno supportati.

Per andare a sbirciare negli archivi comunali che contengono i dati ufficiali relativi a tutte le elezioni mai avvenute nel comune, potete collegarvi al seguente link e scaricare le informazioni ricercate.

Come prima analisi, mi sono concentrato sulle preferenze per lista, proprio per farmi un’idea della forza dei partiti locali e della stabilità delle liste civiche create.

Vi invito ad andare a giocare direttamente con i dati originali, se invece siete interessati solo ai risultati potete consultare il file Excel che allegherò a piè di pagina. Ho organizzato i dati in due fogli, nel primo tracciando i risultati per singole lista per anno, nel secondo una tabella che incrocia tra loro i nomi delle liste per vedere le performance delle stesse nelle quattro competizioni.

I risultati delle ultime quattro elezioni

Here’s the pic of the full table, go download it to play with it!

Le performance dei principali partiti negli anni

Concentrandoci sui singoli partiti e liste civiche, per provare a capire come sia variata la popolarità negli anni, possiamo visualizzare la tabella nel secondo foglio del file excel. Di seguito riporto un’immagine, ma consiglio di andare a scaricarvi il file originale.

OSS. In queste elezioni mi aspetto che le percentuali di preferenza dei partiti si riaggiusti secondo le percentuali nazionali.

Possiamo già dire chi sia il candidato sindaco favorito alla vittoria?

No! Ripetiamo tutti insieme: “rendimenti storici non sono garanzia di performance future!”.

Se qualcuno ve lo chiede insistendo rispondete pure: “Ma io che cazzo ne so, mi scusi?!