Carissimi, oggi ho deciso di rendervi partecipi di una delle mie tante elucubrazioni mentali, che tengono occupata la mia mente quando mi sto annoiando.

La domanda nasce da un video di un “consulente finanziario” americano abbastanza controversial: Dave Ramsey.

Ora, per quanto mi riguarda ho ignorato in toto il contesto specifico del caso.

Ho visto il video e mi sono iniziato a chiedere se un figlio fosse in debito economico nei confronti dei genitori, per essersi preso cura di lui.
Da una breve ricerca su google mi sembra che la maggior parte delle opinioni pubblicate sul tema si possano dividere in tre categorie.

1. No! Un figlio non ha nessun obbligo morale nei confronti dei genitori

Un figlio non deve niente ai genitori solo per essere stato cresciuto, perché è una scelta dei genitori, non un favore da restituire. Crescere un figlio è un atto di responsabilità, non un investimento che richiede ritorni.

Qualcuno più sentimentale di me aggiungerebbe anche che l’amore dovrebbe essere incondizionato, non una questione di debiti o riconoscimenti.

Per semplificarla: un figlio non chiede di nascere, sarebbe ingiusto addebitargli i costi della scelta di altri.

2. Un figlio in effetti è in debito, ma lo ripagherà in altre currencies

In effetti, un figlio ha un debito verso i genitori per l’amore e le cure ricevute, ma non dovrà ripagarlo per forza nello stesso modo.

Il valore starebbe nel restituire quanto ricevuto in altre forme, prendendosi cura di loro quando invecchieranno, offrendo supporto e vicinanza.

3. Un figlio in effetti ha accumulato un debito che dovrà ripagare crescendo a sua volta dei figli

In realtà, il “debito” che un figlio accumula nei confronti dei genitori per le cure e l’amore ricevuti non dovrebbe essere ripagato direttamente a loro.

Questo debito verrebbe saldato attraverso la cura e l’educazione dei propri figli, continuando così il ciclo di cura e responsabilità. È un processo in cui il sostegno e l’amore ricevuti vengono trasmessi alla generazione successiva, costruendo una catena che non prevede che i genitori debbano ricevere in cambio nulla da parte dei figli.


My take on the topic

Per quanto mi riguarda, concordo con la visione del “nessuno ha chiesto di nascere, quindi nessuno può essere considerato responsabile delle proprie spese di mantenimento”.

In qualche modo, questa formulazione che ho letto spesso, sembrerebbe suggerire che qualcuno sia responsabile economicamente delle richieste esplicite fatte.
In effetti non mi dispiace più di tanto.

Se portata avanti, questa visione potrebbe evolversi fino a sostenere che “qualcuno sia responsabile economicamente solo delle richieste esplicite che fa, verosimilmente dal momento in cui lo si possa considerare adulto”.

Secondo questa versione, quindi, un figlio non sarebbe in debito per i soldi spesi in pannolini e rate dell’asilo, per le spese di un percorso di studio universitario, invece, sì.

Volendo semplificare, potremmo dire che un figlio inizia ad accumulare il proprio debito solo dopo aver compiuto 18 anni. Ogni investimento, in termini di soldi ed energie, da parte dei genitori diventa un contributo che la società si aspetta che tu debba ripagare in futuro.

Io, in particolare, sento di voler provare a ragionare su come ripagare il mio debito, soprattutto considerando il mio stato attuale e le mie prospettive.

But, to be honest, I’m not sure how to do so.


Come mi comporterò nel mio caso specifico?


Partirei con il dimensionare la cifra che si è accumulata dai miei 18 anni ad oggi:

  • Università: il totale di tasse universitarie, libri e spese accessorie si aggira intorno ai € 9.000,00
  • Vacanze con amici: circa 3 vacanze per 400€ ognuna. La somma approssimata è di 1.200€

Tutto incluso direi che siamo nell’ordine dei 10.000€.

Potrei anche essere d’accordo con la visione del “pagamento posticipato” in forma di tempo e servizi. In effetti, l’Act of service è una currency piuttosto di valore.

Però chi mi garantisce che sarò nelle condizioni di aiutarli quando sarà necessario?

Potrei essere morto, lontano geograficamente, in difficoltà finanziaria…
Promettere di ripagare un debito in un futuro così lontano ha una componente di rischio parecchio elevata, senza considerare che comunque, anche in questo ipotetico futuro, io possa comunque ritrovarmi nella situazione di dover ripagare il debito economicamente.

Dall’altra parte, invece, oggi sarei in grado di poter essere d’aiuto, ma loro non ne hanno bisogno.
Sarebbe il momento giusto per me, ma non per loro.

Di fronte a questa situazione, sono nella condizione di non poter che restituire in denaro quanto loro hanno speso per me dai 18 anni in sù.


Perché tra tutte le currencies ho scelto proprio il denaro?

Ho già anticipato nel capitolo precedente uno dei primi motivi: mi trovo in un momento in cui posso aiutare, mentre loro si trovano in un momento in cui non ne hanno bisogno.

Non voglio svalutare il servizio di assistenza ai genitori che moltissimi si trovano a dover sostenere. Again, act of service is probably even more valuable than money.
Però, considerata la mia situazione, il denaro è il mezzo più adeguato.

Non so bene quale percezione abbiano altre persone del denaro e non mi sono mai esposto fino ad ora nello spiegare il valore che rappresentino dal mio punto di vista, quindi non escludo che questo prossimo paragrafo potrebbe risultare essere una Unpopular Opinion, you’ll tell me in the comments.

La mia percezione è estremamente semplicistica:
Money is a promise of a future trade“, che in italiano potrebbe essere tradotta come “I soldi sono la promessa di una futura prestazione“.

Rimando a un mio futuro articolo la definizione precisa del concetto; per chi volesse una risposta immediata, google sarà vostro amico!

Vorrei poter aiutare i miei genitori in futuro, ma non so se sarò in grado di garantirgli alcuna “prestazione”. Tanto vale, allora, restituire questo debito in anticipo, sfruttando questo attributo di “anticipo” che distingue il denaro.


Nella pratica gli farò un bonifico?

Partiamo dal fatto che non sono assolutamente nella condizione di restituire una somma del genere per intero e subito…

Potrei pensare a versare una rata ogni mese. In qualche modo è quello che già sto facendo.

Da quando ho avuto un contratto di lavoro che prevedeva dei buoni pasto, ho dato (per comodità) la tessera a mia madre, così che potesse sfruttarli meglio di quanto avrei potuto io.
Come ho scritto nel Financial Update che ho appena pubblicato, questi soldi non mi sono mai stati restituiti e, ad oggi, sono diventati un gruzzoletto di circa 2.700 €.

Loro insistono nel voler liquidarmi questa somma; personalmente vorrei che li tenessero e continuassero a sfruttare la tessera come fosse loro.

But that is just an initial thought, I might come up with a better solution.

As always, I hope to see some of you in the comment section.